Ora che conosci le dimensioni del tuo compressore, devi decidere quale tipo di compressore sarebbe più adatto alla tua applicazione.
Per facilitare la ricerca, esaminiamo i due tipi di compressori più diffusi disponibili.
Tuttavia, prima di esaminare le opzioni disponibili, è necessario porsi le seguenti domande:
Qual è l'applicazione?
• Qual è il flusso utilizzato dal mio impianto/officina?
Qual è la pressione necessaria all'interno dell'impianto?
È necessaria aria pulita/secca (uso di essiccatore e filtri)?
Quante ore annue funziona il compressore?
Quanti turni devo eseguire al giorno?
• È presente una fluttuazione nella richiesta di portata d’aria tra i turni? (in caso affermativo, sarebbe meglio un compressore con azionamento a velocità variabile. Di seguito puoi trovare ulteriori informazioni)
Si prevede una futura espansione?
Con le risposte a queste domande, è possibile comprendere quale tipo di compressore soddisfa meglio le tue esigenze.
Compressori a pistone
Compressori rotativi a vite.
I compressori a pistone, denominati anche compressori d'aria alternativi sono i compressori d'aria più economici e meno costosi disponibili. Si tratta di macchine molto semplici e robuste che si trovano spesso in officine, officine meccaniche, carrozzerie, gommisti e piccoli impianti di produzione. I compressori ad alta pressione si basano in genere anche sulla tecnologia a pistone.
Uno dei vantaggi dei compressori a pistone è che la loro manutenzione è relativamente semplice. Oltre al basso costo di investimento, sono economici da utilizzare. In altri modi, si tratta di un "compressore di avviamento" ideale per le attività con una richiesta limitata di aria compressa.
Ovviamente, la loro semplicità di progettazione e il basso costo significano anche che vi sono alcuni inconvenienti che devono essere presi in considerazione prima di prendere una decisione di investimento.
I compressori a pistone sono progettati principalmente per il funzionamento intermittente, il che significa che il compressore può funzionare solo a circa il 50-60% del suo ciclo di lavoro. Il ciclo di lavoro si riferisce alla quantità di tempo in cui un compressore può operare a una temperatura ambiente standard.
In questo caso, ciò significa che un compressore a pistone funziona da 30 a 35 minuti all'ora, poi deve raffreddarsi. Se si utilizza più a lungo, potrebbe surriscaldarsi e guastarsi.
Inoltre, i compressori a pistone utilizzano una grande quantità di olio e, se l'aria compressa non viene trattata correttamente, potrebbe danneggiare le apparecchiature a valle e anche contaminare di olio i prodotti finali.
Mentre i compressori a pistone sono facili da sottoporre a manutenzione, i costi di manutenzione sono più elevati rispetto ai compressori a vite, poiché le unità alternative contengono più parti mobili (pistoni, fasce elastiche dei pistoni e valvole di ingresso e di uscita) soggette a usura.
Infine, i compressori a pistone sono più rumorosi. Di conseguenza, è proibitivo per chiunque poter lavorare nelle sue immediate vicinanze, senza adottare le opportune protezioni e precauzioni.
I compressori rotativi a vite sono spesso la scelta ideale per le attività che richiedono un'erogazione costante di aria compressa. A differenza dei compressori a pistoni, possono essere utilizzati per le applicazioni che richiedono un ciclo di lavoro continuo fino al 100%. I compressori rotativi a vite sono costruiti per garantire una lunga durata e un funzionamento affidabile.
Sono disponibili in diversi tipi e dimensioni, pertanto è disponibile un compressore d'aria rotativo a vite per ciascuna esigenza e per qualunque budget.
È inoltre possibile accoppiarli con altre apparecchiature. Ad esempio, integrando un essiccatore, si ottiene un sistema di aria compressa ideale per le applicazioni che richiedono aria pulita e secca. Inoltre, i compressori a vite più piccoli possono essere montati su un serbatoio. Ciò consente un'ulteriore capacità di stoccaggio che, insieme a un essiccatore integrato, consente un'installazione plug-and-play.
Questo rende il sistema ideale se si dispone di spazio limitato nelle strutture e se si desidera risparmiare sui costi di installazione.
Atlas Copco ha inventato e perfezionato un innovativo concetto di azionamento per i compressori. Lo abbiamo chiamato azionamento a velocità variabile (VSD). Come sapete, i costi per l'energia sono di gran lunga il fattore più importante per determinare il costo totale di proprietà di un compressore. Ciò significa anche che contribuiscono notevolmente alla riduzione dell’impatto ambientale di un’installazione.
Un compressore VSD può fare la differenza su questo aspetto.
I compressori tradizionali funzionano alla massima velocità ogni volta che vengono avviati ed erogano un flusso d’aria costante, indipendente dalla quantità di aria compressa necessaria; Invece, i compressori VSD regolano la velocità del motore in base al fabbisogno di aria. Ad esempio, nei giorni in cui è richiesta una produzione inferiore, o quando l'impianto opera con personale ridotto, producono meno aria, adeguando il flusso al fabbisogno richiesto in quel momento e, richiedono anche molta meno energia. In effetti, sono in grado di ridurre il consumo energetico rispetto ad un compressore tradizionale fino al 60%.
Il loro costo iniziale di investimento è superiore a quello dei compressori tradizionali, ma l’extra costo viene recuperato in tempi brevi. A seconda delle dimensioni del compressore, la tecnologia VSD è in grado di ottenere risparmi che vanno da 100 a 10.000 euro all'anno o anche di più.